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perdite rete idrica italiana

Perdite di acqua rete idrica italiana

L’Italia, con la sua ricchezza di risorse idriche, si trova di fronte a una sfida significativa nella gestione delle sua rete idrica: la perdita del 42,4% dell’acqua potabile nelle reti di distribuzione. Questo dato allarmante, riportato dall’Istat e basato sui dati del 2022, dimostra un aumento rispetto al 2020, evidenziando una tendenza preoccupante. La ricerca delle perdite d’acqua diventa quindi cruciale per individuare e risolvere le cause di questa dispersione.

Impatti Ambientali ed Economici delle Perdite d’Acqua

Le conseguenze della dispersioni d’acqua sono molteplici e coinvolgono diversi ambiti. Ambientalmente, lo spreco di risorse idriche contribuisce al deterioramento delle risorse idriche superficiali e sotterranee, con conseguenze dirette sulla biodiversità e sugli ecosistemi acquatici. Inoltre, le perdite d’acqua possono causare un aumento dell’inquinamento del suolo attraverso l’infiltrazione di contaminanti, compromettendo la qualità dell’acqua disponibile. La ricerca delle perdite d’acqua nella rete idrica italiana è essenziale per individuare le aree critiche e adottare misure correttive.

Dal punto di vista economico, le perdite d’acqua nella rete idrica italiana, rappresentano un costo significativo per le aziende di gestione idrica e per la società nel suo complesso. Le risorse impiegate nella produzione, nel trattamento e nella distribuzione dell’acqua vengono virtualmente sprecate quando si verificano perdite lungo il percorso. Ciò comporta un aumento dei costi operativi per le aziende di approvvigionamento idrico, che possono tradursi in tariffe più elevate per gli utenti finali e in un impatto negativo sull’economia locale e nazionale. La ricerca delle perdite d’acqua permette di ottimizzare le risorse e ridurre i costi operativi. Le perdite di acqua rete idrica italiana sono una vera piaga per il nostro paese.

Quantità di Acqua potabile presente nella rete idrica

Nel 2022, il volume di acqua prelevata per uso potabile in Italia è stato pari a 9,14 miliardi di metri cubi, impiegati per soddisfare le esigenze di approvvigionamento idrico quotidiane della popolazione italiana, e delle attività commerciali, produttive, agricole e industriali. Tuttavia, nonostante la quantità prelevata, il volume si è ridotto dello 0,5% rispetto al 2020, evidenziando una tendenza al ribasso che si protrae dal 2018. Nonostante ciò, l’Italia rimane il principale prelevatore di acqua dolce per uso potabile nell’Unione Europea. La ricerca delle perdite d’acqua è necessaria per ottimizzare l’uso di questa risorsa preziosa.

Distribuzione Rete idrica italiana e situazione e problemi

La gestione delle perdite impianti idrici,  varia considerevolmente da regione a regione. L’Emilia Romagna e la Valle d’Aosta si distinguono come le regioni che perdono meno acqua potabile, con perdite del 29,7% e del 29,8% rispettivamente. Al contrario, la Basilicata e l’Abruzzo si trovano tra le regioni con le perdite più elevate, con valori del 65,5% e del 62,5%. La situazione critica si riscontra soprattutto nei capoluoghi di provincia, con una percentuale significativa che registra perdite totali superiori al 45%. La ricerca delle perdite d’acqua è fondamentale per individuare e risolvere le cause di queste perdite.

Acqua della rete idrica o minerale ?

Nonostante la disponibilità di acqua potabile, nel 2023 è stata registrata una quota significativa di famiglie che non si fidano di bere l’acqua di rubinetto, pari al 28,8%. Questo ha portato a un aumento del consumo di acqua minerale, che resta elevato soprattutto nel Nord-ovest e nelle Isole. Tuttavia, a livello regionale, esistono differenze significative nel consumo di acqua minerale, con l’Umbria che mantiene il primato e la Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen con il consumo minimo. La ricerca delle perdite d’acqua è importante per garantire la qualità e la sicurezza dell’acqua potabile distribuita.

Perdite di acqua acquedotti – Considerazioni

La ricerca delle perdite d’acqua in Italia è diventata una priorità assoluta per garantire la sostenibilità delle risorse idriche del paese. È essenziale un impegno coordinato da parte delle autorità pubbliche, delle aziende di gestione idrica e della comunità nel suo complesso per affrontare efficacemente questo problema. Solo attraverso l’adozione di misure mirate, l’investimento in tecnologie avanzate e la sensibilizzazione del pubblico sarà possibile ridurre le perdite d’acqua e garantire un futuro sostenibile per tutti.

Ammodernamento della rete idrica italiana

L’insieme di tutti questi problemi che abbiamo sinora elencato, ci fanno capire quanto urgente sia ammodernare gli impianti di distribuzione idrica italiana. Gli impianti e le tubazioni degli acquedotti, in uso attualmente sono state concepite per le esigenze e materiali in uso 30 o 40 anni fa, le tubazioni più vecchie risalgono anche a 70 anni fà.

Ci sono casi di città in cui le perdite di acqua sono superiori all’acqua immessa nella rete idrica, città come Latina (73,8%), Benevento (61,5%), Belluno (70,6%), Ragusa (63%), L’Aquila (68,3%).

Ci sono tubazioni ancora oggi in eternit, materiale altamente cancerogeno. Da recenti studi, si rileva come le fibre di eternit di cui sono realizzati ancora parte delle tubazioni degli acquedotti , in casi di leggere scosse di terremoto e con il deterioramento possano rilasciare fibre di eternit nel circuito idrico.

Nell’Aprile del 1993 è entrata in vigore la legge che bandiva le tubazioni in cemento amianto, per la costruzione della rete idrica nazionale italiana, anche se molte strutture come scuole ospedali sono ancora così in attesa di bonifica. Le dispersioni di acqua rete idriche nazionali sono una vera piaga italiana.
Cercare le perdite di acqua rete idrica italiana, è un primo passo, ma aggiornare la rete è fondamentale per il futuro della nazione italiana.

Chi cerca le perdite negli acquedotti ?

Chi cerca le dispersioni di acqua rete idriche nazionali ? Gli enti che erogano l’acqua hanno sezioni di operai propri, che sono addetti alle ricerche delle perdite sulle reti idriche. Sono operai specializzati che hanno una formazione e nozioni di idraulica, senza necessariamente essere idraulici che vengono formati per ricercare le perdite sugli impianti idraulici degli acquedotti.

Capita spesso che gli acquedotti collaborano con ditte specializzate nel ricercare le tubazioni rotte interrate. Solitamente sono ditte di una certa grandezza che hanno a loro volta operai specializzati a cercare le dispersioni di acqua rete idriche nazionali. Ci sono anche le squadre che si occupano del pronto intervento idraulico  24 ore su 24 in caso di rotture o allagamenti, sempre pronti a intervenire in caso di rotture tubazioni interrate e non. Queste ditte specializzate nel ritrovamento delle rotture delle tubazioni sono attrezzati per fare le riparazioni urgenti sugli impianti delle reti idriche.

 

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